Zingiber officinale Roscoe
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Nome Comune
Zenzero, Ginger, Gigembre.
Famiglia
Zingiberaceae
Commestibilità
Commestibile
Morfologia
E' una pianta erbacea coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale, provvista di rizoma carnoso e densamente ramificato dal quale si dipartono sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie porporine. Il frutto è una capsula divisa da setti in tre logge.
Componenti
Olio essenziale (composto in prevalenza da zingiberene e B-bisabolene), gingeroli e shogaoli, (principi responsabili del sapore pungente), cineolo, borneolo, zingiberina, canfene e citrolo, resine, amido, mucillagini, proteine, aminoacidi, acido malico, acido ossalico.
Uso
Ampiamente utilizzato come spezia, specie in forma essiccata e polverizzata, o fresco in fette sottili. Gli stessi principi sono, in misura minore, contenuti anche nel legno di zenzero, utilizzato ad esempio per spiedini, soprattutto di pesce. Ha proprietà stimolanti la digestione (stomachico), stimolanti la circolazione periferica, antinfiammatorie e antiossidanti. Il rizoma possiede una evidente azione antinausea, antiemetica (contro il vomito), antipiretica e antinfiammatoria. E' stato classificato come uno stimolante e carminativo, e usato frequentemente per dispepsia e coliche. Lo zenzero è stato inoltre storicamente usato per trattare le infiammazioni, come confermato da diversi studi scientifici.
Cucina
Nelle varie cucine indocinesi è spesso utilizzato anche nella preparazione di zuppe e piatti con salse. Nella cucina giapponese lo zenzero è normalmente servito in forma di pickle (sottaceto agrodolce) con il sashimi. Entra nella preparazione di bevande analcoliche come il ginger e in una varietà del cioccolato modicano.
Note
Lo zenzero si è dimostrato efficace nel ridurre e in parte prevenire il fenomeno di assuefazione e la crisi di astinenza da morfina. Lo zenzero può anche diminuire il dolore causato dall'artrite alle articolazioni, anche se gli studi sull'argomento sono incoerenti; inoltre può avere proprietà anticoagulanti, e abbassare il colesterolo, il che può renderlo utile per il trattamento di cardiopatie.