Caratteristiche della Specie

Nome Comune
- Viola mammola, Violetta di Parma, Viola blu, Viola maura, Mammolina, Violetta.
Famiglia
- Violaceae
Commestibilità
- Commestibile
Morfologia
- E' una piccola pianta erbacea perenne che raggiunge un'altezza di 10–15 cm. Le foglie hanno un lungo picciolo e sono riunite in una rosetta basale; hanno forma ovale reniforme, con margine dentato. I fiori sono viola, raramente bianchi, molto profumati, e con lungo peduncolo munito di due bratteole opposte; la corolla è formata da cinque petali di cui quello inferiore è prolungato in un piccolo sperone. Il frutto è una capsula subsferica che si apre in tre valve un po' pelose contenenti numerosi semi sferici bruni. Crece nei prati, incolti, margini boschivi, siepi, spesso anche coltivata, fino 1.200 m di quota. Fiorisce tra febbraio e aprile.
Componenti
- Alcool benzilico, eptenolico, nonaniendiolico, acido enantico, ferulico, salicilico, ottilico, ottenoico, malico, palmitico, nitropropionico, emetina, irone, violina, rutina, quercitina, gaulterina, mirosina, carotenoidi, saponine, mucillagini e tannini.
Uso
- Ha proprietà depurative, diuretiche, sudorifere, lassative e, ovviamente, espettoranti e tossifughe. E'considerata uno dei migliori rimedi contro bronchiti, pleuriti, tosse e catarro. Usata esternamente, combatte eczemi, herpes e acne, e ammorbidisce le pelli aride.
Cucina
- Si impiega fresca nelle insalate primaverili, fritta in pastella, accompagna formaggi dolci e si può candire e utilizzare come marmellata profumata. Le foglie, ricche di mucillagini, si prestano per addensare le zuppe.
Note
- Le radici si usano per decotti espettoranti e come lassativo.

Viola odorata L.

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