- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- Pianta erbacea e perenne, con breve rizoma stolonifero, fusto eretto e solcato in superficie da scanalature, radici fibrose emananti uno sgradevole e penetrante odore; raggiunge altezze di 150 cm. Le foglie sono opposte e prive di stipole, con picciolo presente solo nelle inferiori (le superiori sono sessili); tutte si presentano composte e imparipennate, costituite da 11-19 foglioline a lamina intera o dentata e di colore verde intenso. I fiori, leggermente profumati, si trovano riuniti a formare un corimbo; sono ermafroditi, con calice ridotto e corolla a 5 petali, tubolare e dal colore rosa chiaro; l'androceo è composto da 3 stami, il gineceo da un pistillo tri-carpellare con ovario infero e uniloculare. Il frutto è un achenio striato provvisto di setole piumose. La loro presenza ne aiuta la dispersione per mezzo del vento. Predilige gli ambienti freschi e umidi e cresce ai margini dei boschi e nei prati ombrosi fino a una altitudine di 1.400 m. Fiorisce tra giugno e settembre.
- Componenti
- Esteri dell'acido valerianico, acido valerenico, cariofillene, terpinolene, valerenolo, valerenale) Iridoidi diterpenici, Alcaloidi (valerina, actinidina, catinina e alfa-pirrilchetone), Flavonoidi (linarina, 6-metilapigenina ed esperidina).
- Uso
- Cucina
- Note
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