- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- Componenti
- Antociani (mirtillina), glucosidi antocianosidi (vaccinina, ericolina e delfinidina, cianidina), acidi organici (succinico, malico, citrico, chinico, lattico, ossalico, idrossicinnamico, salicilico, clorogenico, caffeico, p-cumarico, ferulico, tartarico, nicotinico, citrico, chinolinico), tannini, pectine, glicosidi flavonolici e flavan-3-oli, iridoidi, terpeni, arbutina e idrochinone, fruttosio, saccarosio, carotina, provitamina A, complesso B, vitamina C, calcio, fosforo, ferro, manganese, sodio e potassio.
- Uso
- Il mirtillo nero ha proprietà tonico-astringenti, vasoprotettrici, ipoglicemizzanti, antisettiche, diuretiche, antimicrobiche. Viene utilizzato nelle forme lievi del diabete, nelle dispepsie, nelle diarree croniche ed enteriti, nell'insufficienza venosa cronica, nella fragilità capillare, nelle infezioni delle vie urinarie (cistite e uretrite). L'uso del mirtillo è particolarmente indicato nei casi di retinopatia diabetica, di miopia e nei casi di degenerazione della retina dovuti a ipertensione, ad arteriosclerosi o a altre cause, ad esempio la retinite pigmentaria. Per uso esterno viene utilizzato per favorire la cicatrizzazione dovute alle ustioni, nel trattamento contro disturbi emorroidali e altre infiammazioni della pelle dovute a infezioni microbiche. Si utilizza anche per l'estrazione del colorante alimentare E163.
- Cucina
- Note
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