Caratteristiche della Specie

Nome Comune
- Ginestra, Ginestra odorosa, Ginestra da legare, Galletti, Sparzio, Sparto, Genestra, Zinestra, Jenesta.
Famiglia
- Faboideae
Commestibilità
- Velenosa
Morfologia
- È una pianta a portamento arbustivo alta fino a 3 m, perenne, con lunghi fusti verdi cilindrici compressibili ma resistenti, eretti, ramosissimi. Le foglie sono lanceolate, i fiori sono portati in racemi terminali di colore giallo vivo. L'impollinazione è entomogama. I frutti sono dei legumi; i semi vengono lasciati cadere per gravità a poca distanza dalla pianta madre. Risulta endemica in gran parte dell'areale del bacino del Mediterraneo. Cresce in zone soleggiate da 0 a 1.200 m di quota. Predilige i suoli aridi, sabbiosi. Fiorisce da aprile ad agosto.
Componenti
- Citisina, chinolizidina, norlupinano, ottaidropiridocolina, ottaidrochinolizina, l-azabiciclo(4.4.0)decano, l-sparteina, genisteina, sarotamnina, acido caffeico, palmitico, flavoxantina, eloxantina, saponine, tannini, sali minerali.
Uso
- Ha proprietà lassative, diuretiche, narcotiche. Tutte le parti della pianta contengono un alcaloidi velenosi. Può costituire un pericolo mortale e la sintomatologia si manifesta con disturbi gastrointestinali, nausea, vomito, diarrea, crisi convulsive, stato comatoso che può giungere alla morte. Se si raccolgono i rami fioriti della pianta, non bisogna portare le mani alla bocca prima di essersele lavate accuratamente. Dal fusto di questa pianta si ricava una fibra tessile per la produzione di corde, ma anche di tessuti per indumenti ai quali si è fatto ricorso durante l'ultima guerra. Il suo stelo viene utilizzato in campagna per assicurare a tutori la vite e le piante di pomodoro.
Cucina
- Se pur raramente, si usa aggiungere alcuni fiori di ginestra alle frittelle di fiori di borragine.
Note
- Viene adoperata per addobbare le strade durante la processione del Corpus Domini.

Spartium junceum L.

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