- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- E' pianta annuale con una radice fittonante e fusiforme; il fusto, rigido, eretto, alto dai 30 ai 90 cm, è ramificato nella parte superiore con rami divaricati. Le foglie basali, lunghe e picciolate, sono pennatosette, divise in tre-cinque paia di lobi ovali e con margine variamente dentato; le foglie del fusto, più o meno sessili, sono più sottili, lanceolate e formate da uno o due paia di lobi laterali lineari. I fiori, piccoli, di colore giallo limone, compaiono in primavera e in estate riuniti in lunghi racemi terminali; il calice è formato da quattro sepali ovali e la corolla da quattro petali a forma di spatola. Il frutto, infine, è costituito da una siliqua, di forma allungata-acuminata e dotata di un corto picciolo, all'interno contiene piccoli semi di colore bruno-arancio in numero di dieci-venti. E' comune nei terreni incolti e vicino ai centri abitati in tutta Europa e Africa. Cresce senza difficoltà dal mare alla zona submontana. Fiorisce tra maggio e agosto.
- Componenti
- Eterosidi solforati (sinigrina, glucoputranjivina, glucococlaerina, glucocoireolina, glucobrassicina), cardenolidi, cumarine (erniarine, umbrelliferone), flavonoidi(campferolo, quercitina, isoramnetina), olio essenziale.
- Uso
- Cucina
- Note
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