- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- Pianta erbacea eretta, glabra a volte glauca, alta fino a 70 cm. Radice a fittone, fusto fibroso, quasi legnoso alla base, semplice, prostrato-ascendente o eretto, ingrossato ai nodi. Foglie opposte, sessili, apicolate, margine ciliato, a volte leggermente ondulato, foglie inferiori attenuate alla base, oblungo-lanceolate o spatolate, le superiori ovato-lanceolate o ellittiche. L'infiorescenza è una cima bipara, con 3-9 fiori e brattee simili alle foglie superiori; fiori ermafroditi, pentameri e attinomorfi; calice rigonfio, subgloboso, quasi trasparente, sinsepalo, reticolato, con nervature evidenti, denti triangolari e ciliati; corolla bianca o rosa pallido con petali profondamente incisi e liberi. Il frutto è una capsula globosa con 6 denti, contenente semi scuri, reniformi. Cresce nei coltivi, sui detriti, negli incolti ai margini delle strade fino 2.800 m di quota. Fiorisce da marzo ad agosto.
- Componenti
- Raffinosio, liculosio, saponine, fitosterine, flavonoidi, cianidina, pelargonidina, glicosidi del canferolo e della quercitina, acido oleico, linoleico, linolenico, erucico, palmitico e stearico, vitamina B, C, E, sali minerali.
- Uso
- Cucina
- Note
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