- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- Il sambuco è un arbusto alto 4 - 6 m. I rami portano delle foglie composte, di colore verde scuro, lunghe 10 - 30 cm. Le foglie sono imparipennate con margine dentato-seghettato; la forma delle foglioline è lanceolata con apice acuminato, la fillotassi è opposta. I fiori sono ermafroditi e portati in infiorescenze molto vistose, color bianco panna, larghe 10 - 23 cm. I singoli fiori sono formati da 5 petali fusi alla base, calice anch'esso gamesepalo, ovario infero, 4 stami sporgenti. I frutti sono delle bacche nerastre, lucide. Cresce nelle radure, scarpate, al margine dei boschi, lungo i muri e sulle macerie fino a 1.500 m di quota. Fiorisce tra aprile e giugno.
- Componenti
- Oli essenziali, tannini, acidi monoterpenici (linaolo, neroli e geraniolo), flavonoidi (rutoside, iperoside, isoquercitroside, astragaloside), rutina, sambunigrina, amigdalina, acidi fenolici (ac. clorogenico e ac. caffeico), mucillagini, tannini,acido malico, vitamina A B e C, colina, acido acetico, calcio, ferro, fosforo, potassio e sodio.
- Uso
- Il sambuco presenta proprietà medicinali-erboristiche riscontrabili nei frutti e nei fiori. Tutto il resto della pianta (semi compresi) è velenoso poiché contiene il glicoside sambunigrina, che per idrolisi produce acido cianidrico. Indicato nelle infezioni respiratorie, tosse, bronchite, stato influenzale, cisiti, uretriti, pieliti, litiasi urinaria, edemi da ritenzione, emorroidi, sciatalgie, dermatosi, reumatismi cronici e infiammatori.
- Cucina
- Note
-
-