- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- La ruta è una pianta erbacea perenne, con fusti erbacei i cui gambi diventano legnosi vicino alla base, ma rimangono erbaceo più vicino alla punta. E' alta fino a un metro. Le foglie glauche, tripennatosette alla base, meno divise all'apice dal colore verde-azzurro, cono suddivise in lacinie molto profumate. Presenta fiori gialli, piccoli, poco appariscenti, portati da infiorescenze apicali a corimbo, con il fiore centrale pentamero e gli altri tetrameri. I frutti sono delle capsule contenenti numerosi semi. Cresce nei prati aridi, nei macereti e negli orli di boschi d'estate al di sotto della fascia montana. Fiorisce tra maggio e luglio.
- Componenti
- Cumarine, limonoidi, furanoacridoni, furanocumarine calepensine (bergaptene, psoraleni, xantoxantine, xantotoxina, isopimpinellina, rutamarina), alcaloidi (arborinine e evoxanthine), chinoline, chinoloni, undecan-2-one, nonan-2-one, tannini, vitamine.
- Uso
- Ha proprietà emmenagoghe, sedative, digestive, carminative, vermifughe. L'utilizzo in terapia è stato in gran parte abbandonato a causa della sua elevata tossicità, che a dosi elevate la rende abortiva, ma soprattutto un veleno narcotico, a grandi dosi può causare violento dolore gastrico, vomito, complicazioni sistemiche, fino alla morte. Gli estratti sono mutageni ed epatotossici, potrebbero avere effetti benefici nel rallentare e bloccare la progressione del tumore al cervello.
- Cucina
- Note
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