- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- E' un arbusto perenne privo di spine, con fusti molto ramificati e rami eretti. Le foglie sono palmate con 3 o 5 lobi, di forma cuoriforme, con il margine irregolarmente dentato. La pagina superiore è glabra, mentre quella inferiore presenta una leggera peluria. I fiori piccoli, portati da racemi penduli, hanno il ricettacolo slargato a coppa, sul suo margine sono inseriti i cinque sepali e i cinque petali: i primi sono disposti orizzontalmente, sono triangolari-arrotondati e giallastri; i secondi sono sottili ed eretti. I frutti sono delle bacche succose rotonde con all'apice i resti del calice di colore rosso. I frutti si raccolgono in luglio o agosto. Specie di origine centroeuropea, oggi ampiamente coltivata e spesso inselvatichita. In Italia sembra essere spontanea soltanto in alcuni settori dell'arco alpino, fino ai 2.000 m di quota.
- Componenti
- Flavonoidi (quercitina, caempferolo, mirecitina), glucosidi, oligosaccaridi, tannini, iperina, melatonina, vitamina A, B1, B2, B5, B6, C, E, calcio, fosforo, ferro, potassio, calcio, oli essenziali, fibra, acidi organici (acido malico, citrico e tartarico), zuccheri, pectina, mucillagini, enzimi.
- Uso
- Ha proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche, antiallergiche, depurative, diuretiche, astringenti, vasoprotettrici, antiossidante, antistaminiche. E' indicato in caso di inappetenza, convalescenza a seguito di malattie febbrili e infettive, reumatismi e gotta, calcoli renali. Il succo ricavato dai frutti ben maturi può essere utilizzato come rimedio naturale esterno per lenire le irritazioni della pelle, come bevanda naturale invece è benefica come antibatterico, antipiretico, antiossidante ed energizzante.
- Cucina
- Note
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