Rhododendron ferrugineum L.
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Nome Comune
Rododendro ferrugineo, Rododendro rosso, Rosa di montagna, Rosa delle Alpi, Vermuschio, Bruscoglio.
Famiglia
Ericaceae
Commestibilità
Velenosa
Morfologia
Arbusto semprevede con fusti basali legnosi e contorti, le foglie sono coriacee, ovali e di colore verde nella pagina superiore mentre in quella inferiore il colore diventa ferrugineo, l'infiorescenza è apicale, riunita in mazzetti fino a 14 fiori, la corolla è campanulata e di colore rosa carico, il frutto è una capsula con 5 valve contenente numerosi semi leggermente appiattiti e caratterizzati da macchie marmorizzate di nero e grigio che ne permettono l'inconfondibilità. Fiorisce da giugno a luglio, su tutto l'arco alpino ed Appennino settentrionale, da 1.500 a 2.500 m di quota.
Componenti
Arbutina, aricolina, roxantina, andromedotossina, tannini, mucillagini, resine, pectine, acido tannico, gallico.
Uso
Tutta la pianta è velenosa in particolare i semi. Ha proprietà diuretiche, sudorifere, depurative, antireumatiche e antidolorifiche. Per ingestione i sintomi sono nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, turbe neurologiche e, al limite, collasso cardiocircolatorio. L'infuso di foglie e galle è indicato contro la sciatica, l'artrite e le affezioni croniche della pelle. Mettendo a macerare le galle in olio si ottiene il famoso olio di marmotta ritenuto assai efficace contro i dolori reumatici.
Cucina
Nessun uso culinario di questo arbusto.
Note
Dal suo nettare le api producono un ottimo miele nonostante tutta la pianta sia tossica. Esite una produzione esclusiva dell'arco alpino di miele di puro Rododendro. Nel passato i rametti secchi del Rododendro venivano utilizzati come scope e filtri per il latte.