- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- Pianta perenne, erbacea, polimorfa, con breve e grosso rizoma fibroso e con radici fascicolate. Foglie tutte in rosetta basale, di un bel colore verde, persistenti tutto l'anno, picciuolo minore della lamina, scanalato di sopra ed alato in basso, lamina ovale o ellittica, anche di grandi dimensioni, con 5 evidenti nervature principali parallele, margine irregolarmente dentato in basso. In alto spuntano scapi fiorali, coperti di peli irti, afilli, che terminano con una spiga ovale o conica, formata da numerosissimi di fiori trettamente appressati l'uno all'altro. I fiori si sviluppano all'altezza delle brattee membranose brune. La corolla è tubolare e in forma di imbuto, divisa in lobi lanceolati brunastri. L'aspetto più evidente dell'infiorescenza sono in realtà gli stami, lunghi e vibranti. I frutti sono capsule, dette pissidi, ovali, minuscole e brune, che contengono 1 o 2 semi lucidi con la faccia interna concava. Cresce lungo i sentieri e le vie, negli incolti, tra le macerie, talora nei campi, fino ai 1.500 m di quota. Fiorisce da maggio a settembre.
- Componenti
- Aucubina, catalpolo, asperuloside, tannino, vitamine A C K, glucosidi, acido oleanolico, clorogenico, citrico, succinico, benzoico, salicico, carotene, flavonoidi, mucillagine, sali di potassio, zinco, alluminio, pectine, enzimi.
- Uso
- Ha proprietà antibatteriche, espettoranti, emostatiche, astringenti, oftalmiche, lenitive, lassative, emollienti. Utile nelle infezioni urinarie, nella bronchite, nelle situazioni allergiche e infiammatorie. E' ottima per combattere catarro ed asma bronchiale, per trattare la tosse dei bambini, patologie legate alla vescica, malattie del fegato ed emorroidi. Per uso esterno la plantago major è utilizzata come cicatrizzante, unguento lenitivo per la dermatite e l'arrossamento della pelle, le infiammazioni agli occhi.
- Cucina
- Note
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