Caratteristiche della Specie

Nome Comune
- Pastinaca, Cajota, Pastricciani, Olega, Parsnip.
Famiglia
- Apiaceae
Commestibilità
- Commestibile
Morfologia
- E' una pianta biennale ma è coltivata con cicli annuali, con radice a fittone, affusolata, giallo chiara, carnosa, che nel primo anno produce soltanto un ciuffo di foglie dal quale poi, nel secondo si sviluppa il fusto cavo, angoloso, scanalato, pubescente e ramificato in alto. Foglie basali con lamina imparipennata e segmenti ovato rombici dentati; foglie cauline ridotte. I fiori ermafroditi, di colore giallo oro, sono raccolti in ombrellette che a loro volta formano grosse ombrelle del diametro assai variabile. I frutti sono diacheni piatti con contorno ovale, di colore bruno giallastro. Cresce nei prati, ai bordi delle strade, coltivi, scarpate ferroviarie, fino a 1500 m di quota. Fiorisce tra luglio e agosto.
Componenti
- Olio essenziale, sostanze grasse, furocumarina, pectine, carboidrati, vitamina C, calcio, ferro, rame, potassio, fosforo, zinco e manganese.
Uso
- Ha proprietà diuretiche, febbrifughe, digestive, colagoghe. La medicina popolare la utilizzava per trattare dolori addominali, disturbi della vescica, dei polmoni, dei reni, contro i reumatismi.
Cucina
- La lunga radice, bianca e carnosa ha un gradevole sapore simile a quello delle carote. Ottimo alimento usato nel Medioevo quanto oggi impieghiamo la patata. Anche le foglie possono essere consumate cotte o in insalata.
Note
- La Pastinaca varietà ortensis caratterizzata da una più grossa radice viene coltivata nell'Europa centrale e meridionale. La sottospecie pastinaca sativa subsp. urens, poichè contiene una maggior concentrazione di furanocumarine, ha un effetto urticante che può provocare eczemi e persino scottature di secondo grado; non va assolutamente usata in cucina.

Pastinaca sativa L.

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