- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- Pianta arbustiva, con fusti poco ramificati che partono dalla ceppaia, dapprima eretti, poi arcuati verso l'esterno. I rami giovani sono verdi e glabri. Le foglie sono glabre e coriacee, disposte a verticilli, brevemente picciolate, con margine intero e nervatura centrale robusta e prominente. La lamina è lanceolata, acuta all'apice. I fiori sono grandi e vistosi, a simmetria raggiata, disposti in cime terminali. Il calice è diviso in cinque lobi lanceolati, di colore roseo o bianco nelle forme spontanee. La corolla è tubulosa e poi suddivisa in 5 lobi, di colore variabile dal bianco al rosa e al rosso carminio. Il frutto è un follicolo fusiforme allungato di colore bruno, che a maturità si apre spargendo semi densamente pelosi con pappi brunastri. Vegeta spontanea lungo le sponde o i greti dei torrenti fino a 300 m di quota. La fioritura è abbondante e scalare e si protrae per tutta l'estate, fino all'autunno.
- Componenti
- Uso
- Cucina
- Note
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