Caratteristiche della Specie

Nome Comune
- Mirto, Mortella, Bosso, Bossolo, Murta, Murtaucci.
Famiglia
- Myrtaceae
Commestibilità
- Commestibile
Morfologia
- E' una pianta arbustiva molto serrata. La corteccia è rossiccia nei rami giovani, col tempo assume un colore grigiastro. Ha foglie opposte, sempreverdi, ovali-acute, coriacee, glabre e lucide, di colore verde-scuro superiormente, a margine intero, con molti punti traslucidi in corrispondenza delle glandole aromatiche. I fiori sono solitari e ascellari, profumati, lungamente peduncolati, di colore bianco o roseo. Hanno simmetria raggiata, con calice gamosepalo persistente e corolla dialipetala. I frutti sono bacche globoso-ovoidali di colore nero-azzurrastro, rosso-scuro con numerosi semi reniformi. cresce da 0 a 500 m di quota, principalmente nella macchia mediterranea, predilige terreno sabbioso. Fiorisce tra giugno e luglio.
Componenti
- A-pinene, mirtenil acetato, cineolo, geraniolo, nerolo, mirtenolo, limonene, canfene, cineolo, tannini e resine, acido citrico e acido malico, vitamina C.
Uso
- Ha proprietà balsamiche, antisettiche, tossifughe, antinfiammatorie, antiemorragiche, sedative. La pianta viene sfruttata per la produzione del liquore di mirto e di un olio essenziale impiegato in profumeria, nella preparazione di saponi e cosmetici. L'alto contenuto in tannini ne permette l'uso in conceria. Trova impiego in campo erboristico e farmaceutico per la cura di affezioni a carico dell’apparato digerente e del sistema respiratorio.
Cucina
- Le foglie possono essere utilizzate per insaporire piatti di carne e pesce e per aromatizzare carni insaccate. Le bacche vengono usate per la preparazione del liquore di mirto (famoso e buono quello sardo).
Note
- E' coltivato come pianta ornamentale soprattutto nei climi miti, con diverse varietà selezionate per le dimensioni delle foglie. Il Mirto viene citato fin dall´Antico Testamento.

Myrtus communis L.

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