- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- La menta piperita è una pianta erbacea perenne, stolonifera, fortemente aromatica, alta da qualche cm a circa 70 cm, con steli eretti e radici rizomatose che si espandono notevolmente nel suolo. Le foglie sono opposte, semplici, lanceolate e ricoperte di una leggera peluria di colore verde brillante. I fiori sono raccolti in cime terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l'alto. I singoli fiori, simpetali e irregolari, sono piccoli, di colore bianco, rosa o viola; la corolla, parzialmente fusa in un tubo, si apre in due labbra, la superiore con un solo lobo, l'inferiore con 3 lobi disuguali. Il frutto è una capsula che contiene da 1 a 4 semi. La pianta si rinviene specialmente al nord ed è ampiamente coltivata. Preferisce terreni umidi, freschi ed ombreggiati dal piano alla montagna. Fiorisce da luglio a settembre.
- Componenti
- Mentolo, mentone, mentofurano, carvone, tannino, acido acetico, acido valerianico e cineolo, acido ursolico, acido oleanolico, triterpeni, flavonidi, azuleni, vitamine del gruppo A, B, C, D e alcuni minerali come potassio, sodio e magnesio.
- Uso
- Ha proprietà antispasmodiche, analgesiche, carminative, coleretiche ed antisettiche, pertanto può essere impiegata nel trattamento della dispepsia, delle eccessive fermentazioni intestinali, della nausea, del mal di testa e dei dolori intestinali. Per uso esterno esalta proprietà aromatizzanti, rinfrescanti, analgesiche, antipruriginose ed antinfiammatorie ed è indicata per calmare il prurito, le infiammazioni delle mucose, l'alito cattivo, i dolori nevralgici e i dolori reumatici.
- Cucina
- Note
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