- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- Pianta erbacea, perenne, alta fino ad un metro, fornita di un rizoma con fusti eretti, pubescenti, ramosi, con pelosità variabile. Foglie sessili, grigio-verdastre, da ovali a oblungo-lanceolate con apice acuto, tomentoso-villose con margine seghettato. I fiori su brevi pedicelli, sono di colore lilla-malva o bianchi, riuniti in verticillastri con foglie fiorali generalmente più brevi dei verticillastri. Calice campanulato tomentoso-villoso, corolla subattinomorfa gamopetala 4 petali, stami 4, ovario supero. Il frutto è dato da quattro acheni tondeggianti riuniti in fondo al calice persistente. Cresce lungo le strade, i sentieri, i prati, ai bordi dei torrenti tra 800 e 2.000 m di quota. Fiorisce da giugno a ottobre.
- Componenti
- Uso
- Ha proprietà antisettiche, febbrifughe, antifermentative, digestive, analgesiche, carminative. Grazie al suo principio attivo, il mentolo, si dimostra attiva contro le infiammazioni del cavo orale, utile nella digestione e calmante della tosse. Per il contenuto in diosfenolo, stimola la diuresi. Gli oli essenziali hanno vastissimo impiego nell'industria dei detergenti e dei dentifrici, ai quali conferiscono proprietà rinfrescanti dell'alito, antisettiche del cavo orale, tonificanti delle gengive.
- Cucina
- Note
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