- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- Componenti
- Flavonoidi (kaempferolo, quercetina), tannini, glucosidi cumarinici dell'acido o-idrossicinnamico (melilotoside), cumarine (5,6-benzo-beta-pirone, melilotina, melitotossina, cumarigenina), sapogenine, mucillagini, colina, vitamina C, acidi e sali organici.
- Uso
- Ha proprietà sedative, antispasmodiche, bechiche, diuretiche, espettoranti, anticoagulanti, antinfiammatorie, antisettiche, astringenti. Nella medicina popolare viene usato in caso di insufficienza venosa, crampi, pruriti, reumatismi, contusioni, per la vista, come diuretico, sedativo e utile per combattere l'insonnia, per trattare vene varicose ed emorroidi. Controindicata negli epatopatici, nell'emofilia e nel diabete. Non superare le dosi di 25 mg al giorno di cumarine che diminuendo la sintesi di protrombina, generano uno spiccato effetto anticoagulante. Usare gli estratti solo sotto controllo medico. Gli infusi di meliloto sono stati utilizzati soprattutto per il trattamento decongestionante delle palpepre, della bocca, del naso, della gola, e per lavare, in caso di urgente necessità, piccole ferite, abrasioni, foruncoli, pustolette.
- Cucina
- Note
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