Caratteristiche della Specie

Nome Comune
- Ligustro, Conastello, Guistrico, Olivella, Rovistico, Sanguinello, Libistrico, Ischio.
Famiglia
- Oleaceae
Commestibilità
- Velenosa
Morfologia
- Arbusto semi-sempreverde nelle regioni a clima invernale mite, deciduo altrove, con apparato radicale forte, rizomatoso e pollonifero, chioma densa, rami giovani spesso pubescenti. Alto fino a 2-2,5 m. Foglie con breve picciolo, opposte, da ellittiche a lanceolate, glabre, lunghe 2–6 cm, margine continuo e liscio. Infiorescenze a forma di piccole pannocchie, piramidali poste all'apice dei rami. Fiori dal profumo intenso bianchi. I frutti sono bacche di colore nero, lucide. Si trova nei boschi caducifogli soprattutto ai margini, nei cespuglieti di degradazione e nelle siepi, sino a 1.300 m di quota. Fiorisce tra ottobre e novembre.
Componenti
- Acido behenico, ligustrone, malvidina, mannitolo, resina, acido siringico, siringina, tannino, zuccheri.
Uso
- Le bacche sono velenose per l'uomo, mentre con le foglie si preparava un decotto per gargarismi contro gli ascessi e le ulcerazioni di bocca e gola. La velenosità delle bacche non è chiara. Il loro sapore sgradevole non favorisce il consumo di grandi quantità, ma una trentina di bacche sembrerebbero sufficienti per indurre violenti sintomi gastrointestinali (vomito, diarrea). Ha proprietà astringenti, detergenti, lassative, vulnerarie e antiossidanti. L'uso interno dell'infuso è stato tuttavia abbandonato per la tossicità dimostrata dei componenti.
Cucina
- Nessun uso alimentare è noto.
Note
- Usato essenzialmente come arbusto da siepe e potato per contenerne le dimensioni, raramente fiorisce e produce bacche. Le bacche contengono una sostanza colorante usata in Chimica di laboratorio, la Ligulina, per rilevare, col viraggio di colore (rossa negli acidi, verde nelle basi) il pH delle soluzioni liquide.

Ligustrum vulgare L.

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