- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- E' un arbusto cespuglioso, prostrato, fittamente ramificato, con i rami giovani sottilissimi. La corteccia è di colore bruno-rossiccia. Le foglie intensamente verdi, nella pianta giovane sono a verticilli di tre e glauche, aghiformi, patenti. Le piante adulte hanno le foglie brevi, opposte, squamiformi, decussate, accostate a rivestire i rami. Sparse, nei rami più vigorosi, si trovano foglie più lunghe e scostate dal ramo. Ogni foglia è munita alla base della faccia esterna di una grossa ghiandola, e tutte le sue parti verdi, se stropicciate, esalano un odore penetrante e caratteristico. I fiori sono separati in maschili e femminili sulla stessa pianta; quelli maschili sono riunti in amenti ovoidali, composto da una brattea e da tre-sei microsporofilli; i fiori femminili sono penduli. Alla maturazione si formano una specie di pseudobacche di colore azzurro e contenenti due semi ovoidali con la superficie rugosa. Cresce su pendii soleggiati, in boschi rocciosi, su rupi e detriti, da 1.000 a 2.000 m di quota. Fiorisce tra aprile e giugno.
- Componenti
- Sabinolo, sabinene, acetato di sabinile, podofillotossina, cardinene, pinene, citronellolo, furfurolo, alcol metilico, pinipricrina, resine, tannini, acido gallico.
- Uso
- Cucina
- Note
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