- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- E' una pianta erbacea perenne con rizoma ramificato. Ha fusto eretto ed appiattito. Le foglie basali sono erette e accuminate, graminiformi, appiattite e piuttosto lunghe. Quelle caulini sono simili ma più brevi. I fiori, raccolti in un'infiorescenza che termina con un fiore apicale, sono d'un giallo brillante, con la tipica forma da Iris ma con lacinie esterne non barbate. Il frutto è una capsula lunga 4-7 cm, contenente semi marrone chiaro. Cresce su fossi, canali, argini, sponde del laghi, su terreni umidi e melmosi fino a 1.000 m di quota. Fiorisce da aprile a giugno-luglio.
- Componenti
- Tannini, carboidrati, olio essenziale, irisina (un glucoside isoflavonico velenoso), resine contenenti fitosterina, alcool miricilico, eptacosano, ipuranolo, acido laurico, stearico, palmitico, oleico, linoleico, cerotico, isoftalico.
- Uso
- Gli si attribuivano proprietà emetiche, emmenogoghe, astringenti, odontalgiche, toniche, rinfrescanti, lassative, stomachiche, diuretiche. Il rizoma veniva usato come purgante ed emostatico. In realtà i tuberi, il fusto e i semi sono tossici: il solo toccarli può scatenare una dermatite allergica. L'ingestione invece può provocare sintomi ben più gravi: nausea, vomito, dissenteria e dolori addominali.
- Cucina
- Note
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