Caratteristiche della Specie

Nome Comune
- Agrifoglio, Aquifoglio, Alloro spinoso, Pungitopo maggiore, Spina penta.
Famiglia
- Aquifoliaceae
Commestibilità
- Commestibile
Morfologia
- Arbusto dioico alto fino a 10 m. Ha chioma piramidale, corteccia liscia grigia e rami verdastri, dal fogliame che si rinnova non contemporaneamente. Le foglie sono di colore verde scuro lucente, spinose le inferiori e con margine liscio quelle dei rami più alti. I fiori sono piccoli riuniti in fascetti ascellari, profumati, i maschili con 4 stami, quelli femminili con solo ovario, stilo e stigma. I frutti si sviluppano ad ottobre e sono drupe globose di colore rosso vivo lucente a maturazione, contenenti 2-4 semi triangolari. Si trova nei boschi della regione submontana e montana di tutta Italia, ma è più frequente al nord. Fiorisce da aprile a maggio.
Componenti
- Ilicina, ilixantina, xantina, teobromina, acidi silicico, ursolico e caffetannico, destrosio, gomme e cere, rutina, menisdaurina, acido clorogenico, acido chinico, quercetina, kaempferolo, tannini.
Uso
- Ha proprietà astringenti, toniche, antireumatiche, diuretiche e antipiretiche. Ha inoltre un effetto simile a quello della serotonina. Oggigiorno l'agrifoglio viene usato raramente in fitoterapia per via della sua tossicità. Il contenuto di ilicina contribuisce a rendere l'agrifoglio tossico per gli esseri umani poiché irrita lo stomaco e l'intestino, e altri componenti lo rendono dannoso per il sistema nervoso e per il cuore. L'intossicazione può avvenire per ingestione. I sintomi che si possono riscontrare sono dolori intestinali, nausea, vomito, diarrea, problemi renali.
Cucina
- Nessun uso alimentare per la sua forte tossicità.
Note
- L'ingestione di appena venti bacche può essere mortale per un adulto. L'agrifoglio è molto longevo, in condizioni estremamente favorevoli, può raggiungere età di 300 anni. La pianta è inoltre coltivata spesso nei giardini per il suo aspetto ornamentale e perché legata alla tradizione natalizia.

Ilex aquifolium L.

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