Caratteristiche della Specie

Nome Comune
- Trinciatella, Radicchio selvatico, Radicchio raggiato, Trinette, Fegatelli, Grugno gentile, Pitopito, Cuscullera.
Famiglia
- Asteraceae
Commestibilità
- Commestibile
Morfologia
- Pianta erbacea perenne alta fino a 35 cm, dalla radice grossa, robusta, portante una rosetta di foglie pennatosette piatte, aderenti al suolo, disposte a rosetta, roncinate, carnose, strette e profondamente incise e dentate con segmenti che tendono a sovrapporsi. Capolini fiorali solitari e portati da scapi privi di foglie, consistono esclusivamente di flosculi del raggio e misurano fino a 40 mm di diametro a completa apertura. I flosculi più esterni sotto sono spesso striati di verde o di porpora, le brattee avvolgenti i flosculi sono disposte in due file, di cui quelle più interne sono molto più lunghe. Il frutto è un anchenio brunastro con squame e rigidi peli. Cresce tra incolti erbosi, muri, sentieri sassosi fino a 1.000 m di quota. Fiorisce tutto l'anno.
Componenti
- Zuccheri, Fibre, Sali minerali, Vitamine B, C, K e P, Resine, Mucillagini.
Uso
- Non si conoscono praticamente usi medicinali specifici separati da quelli alimentari, anche se alla pianta vengono attribuite proprietà diuretiche e rinfrescanti.
Cucina
- Le rosette basali vengono mangiate crude in insalata, oppure vengono consumate cotte con altre erbe, preferibilmente con pimpinella e finocchio selvatico, e condite con olio e limone o ripassate in padella, oppure cotte in minestra o come ripieno per tortelli. I bocci dei fiori ancora chiusi possono essere utilizzati come i capperi. E' segnalato anche l'uso di masticare gli scapi per assaporarne il succo dolcissimo.
Note
- I fiori gialli sono ottimo cibo per le tartarughe come tutto il resto della pianta. Il rapporto calcio/fosforo è notevole e solitamente si cibano anche degli steli che apportano molte fibre.

Hyoseris radiata L.

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