- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- E' una pianta erbacea perenne, alta fino a un metro, con fusti eretti, flessuosi, scanalati, ramosi e che sviluppa un grosso rizoma da cui si estendono stoloni e radici, lunghi fino a due metri, ad andamento pressochè orizzontale. Le foglie sono imparipennate, cioè composte da foglioline lunghe e strette, opache, di colore verde intenso, appaiate lungo il rachide e da una sola foglia posta sulla sommità dello stesso. I fiori piccoli e graziosi di colore azzurro violaceo, sono riuniti in infiorescenze ascellari lassi e allungati. Il frutto è un legume coriaceo, glabro o con poche setole, brunastro. Cresce ai margini delle strade, negli incolti e aridi aperti, nei terreni assolati, sabbiosi dal piano fino a 1.000 m di quota. Fiorisce tra giugno e luglio.
- Componenti
- Glicirizina, acido 3-monoglicuronil-glicirretinico, liquiritina, isoflavonoidi, beta-sitosterolo, stigmasterolo, cumarina, asparagina, licofuranone, amido, mannite, gomme, cere, lignina, vitamine del gruppo B.
- Uso
- La Liquirizia, radici di piante di tre-quattro anni, raccolte durante l'autunno ed essiccate ha proprietà: digestive, antinfiammatorie, depurative, diuretiche, protettive della mucosa, antiulcera, emollienti, rinfrescanti, espettoranti, corticostimolanti ed antiflogistiche. Si impiega anche in caso di asma, bronchite, tosse, ulcera peptica, artrite, disturbi allergici. Le foglie con proprietà cicatrizzanti, antibatteriche e antinfiammatorie vanno usate fresche. Attenzione che, in eccesso, la Liquirizia provoca ritenzione idrica, ipertenzione, gonfiore al viso e alle caviglie, mal di testa e astenia.
- Cucina
- Note
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