Caratteristiche della Specie

Nome Comune
- Cocomero asinino, Schizzetti, Elaterio, Sputaveleno, Zucchetta marina.
Famiglia
- Cucurbitaceae
Commestibilità
- Velenosa
Morfologia
- E' una pianta erbacea perenne, alta fino a 50 cm, con fusto prostrato ispido e verrucoso; i rami fioriferi sono ascendenti; le foglie sono ovate, quasi astate alla base con apice acuto e margine crespato ondulato; i fiori, giallicci, con venature verdognole, profondamente 5-partiti, compaiono dalla tarda primavera all'inizio dell'autunno all'ascella delle foglie. Quelli maschili sono riuniti in racemi, quelli femminili sono solitari e peduncolati; entrambi si trovano sulla stessa pianta. I frutti hanno la forma di un piccolo cocomero spinoso, ovvero di bacca pendula irsuta di forma ovale delle dimensioni di 3–4 cm. Quest'ultima a maturità lancia lontano i semi insieme a un liquido molto amaro. Diffusa in tutta Italia su terreni aridi, semiaridi, incolti e sassosi, in prossimità di macerie ma anche in zone costiere. Fiorisce da maggio a ottobre sino a 800 m.
Componenti
- Elaterina, elaterinide, cocurbitacina, alcaloidi in particolare cinoglossina e consolicina, saponine e acidi grassi (linoleico, palmitico e stearico), zuccheri, amido.
Uso
- Pianta altamente tossica, con proprietà abortive, antireumatiche, fortemente purganti e deostruenti le vie biliari, analgesiche, cardiotoniche. Il quadro tossicologico, causato sia dalla ingestione che dal contatto cutaneo con la pianta, è costituito dai sintomi di violenta gastroenterite con nausea vomito e diarrea. Per uso interno utile nell’edema associato a disturbi renali e in caso di reumatismi. Per uso esterno per sinusiti e dolori articolari.
Cucina
- Nessun uso alimentare a causa della fortissima tossicità.
Note
- La pianta è di antico uso medicinale, ma contiene diversi alcaloidi che la rendono tossica. Il liquido contenuto è tossico ed irritante per gli occhi. Uso comune vietato.

Ecballium elaterium L.

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