- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- Il carciofo è una pianta erbacea perenne alta fino a 1,5 metri, provvista di un rizoma sotterraneo dalle cui gemme si sviluppano più fusti, che all'epoca della fioritura si sviluppano in altezza con una ramificazione dicotomica. Il fusto è robusto, semplice, striato, ramificato in alto, glabro o densamente ragnateloso-tomentoso, senza spine.
Le foglie basali possono raggiungere i 70 cm. di lunghezza, sono di colore verde intenso e poco pelose superiormente, la pagina inferiore è bianca e ampiamente tomentosa. I capolini sono dati da una infiorescenza violacea semplice o da un corimbo; i fiori di colore azzurro, sono riuniti a formare grandi capolini circondati da numerose squame, ora larghe e carnose, ora sottili e spinescenti. Il frutto è un achenio obovale, lievemente costulato, glabro, con un pappo formato da setole piumose e a forma tetragonale. Cresce negli incolti aridi, pascoli, bordi stradali, da 0 a 1.800 m di quota.
Fiorisce fra giugno e agosto.
- Componenti
- Polifenoli, cinarina, cinaropicrina, acido clorogenico, acidi caffeilchinici e dicaffeilchinici, eterosidi, flavonoidici, vitamine A, B1, B5, C, acido malico e succinico, potassio, calcio, magnesio.
- Uso
- Ha proprietà ipoglicemizzanti, aperitive, toniche, digestive e diuretiche. Indicato nei disturbi al fegato, alla cistifellea, epatite, insufficienza epatica, stasi biliare. Studi recenti hanno dimostrato che può ridurre i sintomi della dispepsia e della digestione come dolore addominale, crampi, gonfiore, flatulenza e costipazione.
- Cucina
- Note
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