Caratteristiche della Specie

Nome Comune
- Cumino, Cumino romano, Comino.
Famiglia
- Apiaceae
Commestibilità
- Commestibile
Morfologia
- E' una erbacea annuale che ha un fusto sottile e ramificato alto 20-30 cm. Le foglie sono lunghe 5-10 cm, disposte a pettine. I fiori sono piccoli, bianchi o rosa, e disposti a ombrella. Il frutto è un achenio laterale ovoidale-fusiforme, lungo 4-5 mm, contenente un singolo seme. I semi del cumino sono simili a quelli del finocchio e dell'anice verde, ma sono più piccoli e di colore scuro. Cresce sopra gli 800 m di quota. Fiorisce da Giugno ad Agosto.
Componenti
- Cuminaldeide, 2-etossi-3-isopropilpirazina, 2-metossi-3-sec-butilpirazina, 2-metossi-3-metilpirazina, terpene, cimene, pinene, oli, pentosio, resine, tannini e mucillagini.
Uso
- Ha proprietà carminative, digestive e stomachiche, svolge un'efficace azione stimolante, sudorifera, diuretica e galattogoga. E' impiegato per la cura di attacchi di diarrea, dispepsia, cattiva digestione, indigestione, coliche e flatulenze intestinali.
Cucina
- Si usa come aromatizzante per pane, salse, conserve, insalate, formaggi, ripieni, verdure, stufati e piatti di carne. Il cumino ha un caratteristico sapore amaro e un odore forte e dolciastro grazie all'alto contenuto in oli. Si associa prevalentemente alla cucina indiana, può essere presente nel curry e con altre cucine esotiche (nordafricana, messicana) sebbene l'uso sia molto esteso in Spagna, specialmente nella cucina del sud-est della penisola iberica e nei territori germanofoni.
Note
- Non va confuso con il carvi, che presenta frutti simili ma con un aroma completamente differente. Il cumino è più piccante, di colore più chiaro, e ha semi più grandi rispetto al Carum carvi. Alcuni vecchi libri di cucina definiscono anche erroneamente il coriandolo macinato come la stessa spezia del cumino macinato.

Cuminum cyminum L.

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