- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- Componenti
- Colchicina, colchicoside, inulina, asparagina, resine, amido, sostanze albuminoidi, zuccheri, gomma, tannino, acido gallico, fitosterina.
- Uso
- Tutta la pianta contiene colchicina in tutte le sue parti, soprattutto semi e bulbo, ed è fortemente velenosa. In letteratura è riportata una dose letale di colchicina di soli 7 mg. Gli effetti che compaiono dopo l'ingestione della pianta sono nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, tachicardia e dolore retrosternale. Ha azione antigottosa, diuretica, antinevralgica, vermifuga, sedativa. E' ritenuta rimedio sovrano contro la gotta. La colchicina inibisce la fagocitosi dei cristalli di acido urico interrompendo così il circolo vizioso del processo infiammatorio. Si può impiegare solamente se le funzioni dei reni e dell'intestino sono buone. E' buona regola interrompere la cura appena intervengano segni di intolleranza.
- Cucina
- Note
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