- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- Pianta erbacea perennante, alta fino a 70 cm, molto aromatica, con rizoma strisciante che produce numerosi stoloni. I fusti si presentano ascendenti, a sezione quadrangolare, semplici o ramificati solo nell'infiorescenza, brevemente pubescenti in alto, lignificati alla base. Le foglie triangolare-acuminate con 6-10 denti regolari e acuti per lato. Le infiorescenze si presentano in verticillastri all'ascella delle foglie superiori formati da cime 5-20 flori peduncolate e ramificate, munite di piccole bratteole lineari e pedicelli fiorali. Il calice è tubuloso, peloso alla fauce, con cinque denti apicali; la corolla è rosea o violacea. Il frutto è un tetrachenio, racchiuso dal calice persistente. Molto comune in tutta Italia, si trova nei prati e negli incolti, fino ai 1.500 m di altitudine. Fiorisce da maggio a ottobre.
- Componenti
- Monoterpeni (pulegone, mentone, calamentone), mentolo, isomentolo, borneolo, timolo, linalolo, eugenolo, carveolo, 3-ottanolo, ossido-piperitone, carvone, beta-carofilla, a-pinene, d-limonene, alcool benzilico, salicilato di metile.
- Uso
- Ha proprietà aromatizzanti, digestive, antispasmodiche, coleretiche, carminative, espettoranti, febbrifughe, antimicotiche. Gli infusi ottenuti con le foglie sono benefici in caso di flatulenza e debolezza di stomaco. È usata anche contro la depressione, l’insonnia e i dolori mestruali. Trova impiego nella preparazione dei dentifrici, dei colluttori e di liquori, inoltre come correttivo del sapore e odore di preparazioni farmaceutiche.
- Cucina
- Note
-
-