Caratteristiche della Specie

Nome Comune
- Clematide vitalba, Vitalba, Viorna, Barba di vecchio, Erba dei pezzenti.
Famiglia
- Ranuncolaceae
Commestibilità
- Velenosa
Morfologia
- Pianta lianosa perenne, con fusto a midollo pieno, lianoso, legnoso, leggermente peloso, rampicante, lungo anche oltre dieci metri. Ha rami marcatamente angolosi e foglie opposte imparipennate, con 3-7 foglioline ovali lanceolate, intere oppure incise e dentate, leggermente cordate alla base. I fiori sono a sepali petaloidi giallognoli o bianco verdastri e sono profumati, riuniti in pannocchie. I frutti sono acheni dotati di una lunga estremità piumosa e disseminati dal vento. Presente in tutte le regioni d'Italia, dal livello del mare sino alle faggete termofile montane. Fiorisce fra maggio e luglio.
Componenti
- Clematina, protoanemonina, anemonina, clematitolo (canfora di vitalba), caulosaponina, caulosapogenina, glicosidina stigmasterolica, alcol miristico, cerilico, acido behenico, clorogenico, caffeico, melissico, beta-siterosterolo, trimetilammina, n-triacontano, n-nonacosano, campesterolo, fitosterolo, fitosterolina.
Uso
- Ha proprietà purganti, diuretiche, antinfiammatorie. La pianta è tossica in tutte le sue parti per la presenza di sostanze che si accumulano soprattutto negli organi più vecchi. Se usata internamente, può causare anche la morte, mentre per uso esterno e a livello cutaneo, la vitalba causa irritazioni, ulcere, pustole e vesciche, questo metodo era praticato dai mendicanti per impietosire la gente e perciò veniva chiamata anche erba dei pezzenti.
Cucina
- Un tempo in cucina si usavano i giovani germogli, fino alla seconda coppia di foglie, cotti, con olio, sale e limone oppure per fare frittate o zuppe, mentre le foglie venivano consumate, dalla medicina popolare, come diuretico e analgesico perchè non si conoscevano ancora le potenzialità tossiche di questa pianta. Oggi la cautela è d'obbligo come per la maggior parte delle Ranunculaceae.
Note
- È considerata una pianta infestante del bosco. Infatti, specialmente in associazione con i rovi, la vitalba crea dei veri e propri grovigli inestricabili a danno della vegetazione arborea che viene letteralmente aggredita e soffocata.Tali presenze sono infatti quasi sempre l'espressione di un degrado boschivo. La vitalba, grazie al portamento lianoso, è stata utilizzata per fare le corde per le campane di alcune chiesette rurali, in sostituzione delle corde di canapa molto piú costose e pregiate.

Clematis vitalba L.

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