- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- E' una pianta arbustiva con fusto ramificato e legnoso alla base, con rami eretti o striscianti. Si tratta di un suffrutice con base legnosa e fusti ricadenti erbacei, su cui si sviluppano foglie alterne, appena lanceolate, inspessite, e tipicamente arrotondate con picciolo di media lunghezza e stipole spinose alla base e, nella bella stagione, anche boccioli fiorali. I fiori solitari sono molto belli e appariscenti ma effimeri. Sono costituiti da 4 sepali e altrettanti petali, numerosissimi stami ed un lungo pistillo, collegato all'ovario, che spunta al centro del fiore. I frutti sono capsule allungate e verdastre a maturità che contengono molti semi neri o giallognoli. La fioritura avviene generalmente da maggio a giugno. Presente allo stato spontaneo in quasi tutte le regioni d'Italia ma più comune al Centro-Sud. Si rinviene su vecchi muri, sulle rocce, nei luoghi pietrosi e argillosi, fino ai 600 m di atitudine.
- Componenti
- Quercitina, isotiocianati alifatici (metilico, isopropilico e sec-butile), alcaloidi piridina e stachidrina, glucosidi, flavonoidi amari (rutina), glucosinolato di metile, acido caprico, tannini, pectine, vitamine.
- Uso
- Cucina
- Note
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