- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- E' una pianta erbacea perenne con un corto rizoma a carattere fittonante da cui si dipartono numerose radichette sottili. Il fusto è sempre semplice e spesso molto corto. Il peduncolo fiorale nasce direttamente dalla rosetta basale. Le foglie, disposte di solito in rosetta basale aderente al suolo, sono di colore verde, obovato-spatolate allungate e ristrette verso il picciolo. La lamina è semplice e lievemente dentata all'apice, con ben visibile la sola nervatura mediana. La superficie è ricoperta da una sottile peluria. I fiori ermafroditi, presenti quasi tutto l'anno, sono disposti in capolini solitari raggiati, circondati da squame involucrali. I fiori del raggio sono ligulati, di colore bianco-rosato, quelli del disco sono tubulosi, di colore giallo. Il frutto è un achenio compresso e indeiscente con un pappo ridotto (o anche assente) e con peli a forma di clava. Cresce negli nei luoghi erbosi, incolti, lungo le strade, nei prati e in genere nei luoghi calpestati fino ai 2.000 m. Fiorisce da febbraio a dicembre.
- Componenti
- Acido ascorbico, malico, fumarico, tartarico, caffeico, acetico e ossalico, resine, olio essenziale, oli grassi, zuccheri, tannini, principi amari, inulina, mucillagini, poliine, saponine, triterpeni.
- Uso
- Ha proprietà diuretiche, depurative, antinfiammatorie, diaforetiche, leggermente lassative, astringenti. I fiori e le foglie vengono utilizzati in infusione come medicamento contro l'ipertensione, stimolano soprattutto la diuresi e la sudorazione, agendo come disintossicante. Anticamente le foglie erano usate per la rimarginazione delle ferite. In genere viene riconosciuto che si tratta di una pianta utile per tosse e catarro, che può essere utilizzata liberamente e senza controindicazioni, anche come supporto alla terapia dell'artrite, nei disturbi di fegato e renali.
- Cucina
- Note
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