- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- E' una pianta erbacea perenne, con un rizoma ovoide, tuberiforme sotterraneo, dal quale in autunno si sviluppano le foglie svernanti, astate lunghe sino a 30 cm, riunite in un piccolo cespuglio. Le foglie sono di colore verde, portate da un lungo picciolo, con la pagina superiore lucida e spesso con venature biancastre, trilobe con un lobo apicale a forma lanceolata e due basali divergenti. In primavera produce lunghi spatici carnosi (una speciale infiorescenza simile ad una clava), con apice giallastro, su cui sbocciano piccoli fiorellini bianchi, lo spadice è racchiuso in una larga spata bianco-verdastra. Durante i mesi estivi il fogliame dissecca e sullo spatice si sviluppano piccoli frutti sferici, simili a piselli, lucidi, che a maturazione divengono di colore arancio-rosso. Cresce nei boschi cedui, macchie, radure, siepi, margini erbosi di strade e fossi, terreni disturbati, vigne e oliveti, dal piano fino a circa 1.000 m di quota. Fiorisce da marzo a maggio.
- Componenti
- Alcaloidi (aroìne, arodìne e aronìne), triglochinine, nicotina, lignani, lecitine, flavonoidi, mucillagine, amido, grassi, glucosio, vitamina C, acido ossalico, ossalato di calcio, gomme, glucosaponine, ed un glucoside che libera acido cianidrico.
- Uso
- Cucina
- Note
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