- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- E' una pianta erbacea, perenne, tomentosa, con un rizoma duro, ramoso, che emette getti sterili, corti e molto fogliati; ha cauli inferiori eretti angolosi e anch'essi assai ramosi. Le foglie sono pubescenti, verdi biancastre superiormente e bianche nella pagina inferiore; hanno contorno ovale e il picciolo diventa sempre più breve a mano a mano che si procede verso l'alto. I fiori periferici femminili sono uniseriati, tubulosi con il lembo della corolla tridentato; i fiori interni del disco sono ermafroditi o sterili a tubo conico e glabro. Gli acheni sono assai piccoli, obovati, glabri, lisci e senza pappo. Fiorisce da luglio a settembre. Cresce in ambienti disturbati subaridi, lungo le strade, nelle discariche, sui muri, nei luoghi soleggiati, predilige terreni argillosi e incolti, dal livello del mare a 1.100 m di quota.
- Componenti
- Absintolo (alfa-tujone e beta-tujone), absintina, anabsintina, artabsina, acetato di linalile, mircene, sabinene, fellandrene, pinene, azulene, camazulene, cumarine, acidi fenolici (timolo e carvacrolo), flavonoidi, carotene, tannini, steroli, mucillagini, pectine, sali minerali.
- Uso
- Ha proprietà toniche, stimolanti, colagoghe, stomachiche, antisettiche, antispasmodiche, vermifughe, antielmitiche, antipiretiche, emmenagoghe. E' diffusamente impiegato per il suo amaro aromatico sia nell'industria delle bevande alcooliche (è un componente fondamentale dei vermouth) che delle bibite analcooliche; nell'industria farmaceutica è usato come correttivo del sapore. Le virtù salutari riconosciute all'Assenzio sono quelle di promuovere l'appetito e di favorire la digestione stimolando lo stomaco e il fegato. Assunto in forti dosi ha numerosi effetti negativi: disturbi gastrointestinali, gastroenterite, nervosismo, problemi muscolari, convulsioni, stordimento, defecamento involontario, respirazione anormale, schiuma alla bocca, urina rossa, congestione renale, allucinazioni visive ed uditive.
- Cucina
- Note
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