- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- E' una specie erbacea biennale e talvolta perenne, con forte odore aromatico, con radice sottile affusolata in quella spontanea, cilindrico-fusiforme nella varietà coltivata. Fusto angoloso cilindrico alto fino a 1 m talvolta cavo, prostrato, eretto o ascendente, fistoloso e ramoso. Foglie lucide, 1-3 pennatosette, con segmenti inciso dentati ovali o rombici, talora del tutto divisi; foglie superiori talvolta ternate opposte. Fiori ermafroditi, con cinque petali bianchi, riuniti in ombrelle composte di 6-12 raggi senza involucro e involucretto (brattee e bratteole assenti). Il Frutto è un diachenio ovoideo-globoso, appiattito e bruno, con due mericarpi a cinque coste verticali molto visibili ma sottili, uniti da un asse centrale, da cui i mericarpi si separano solo a maturità.
- Componenti
- Limonene, selinene, cumarine, flavonoidi, apiina, asparagina, colina, tirosina, acido glicolico, glicerico, ferucilico, caffeico, p-cumarico, bergaptene, la vitamina A, C, E, K e vitamine del gruppo B, sali minerali (potassio, magnesio, rame, iodio, fosforo, calcio, ferro).
- Uso
- Ha proprietà digestive, aperitive, carminative, diuretiche. Utile in casi di gotta, reumatismi articolari, calcoli ai reni e alla vescica, disturbi renali con ritenzione idrica, idropisia, nefriti, cattiva digestione, coliche addominali, flatulenza, gas intestinali, indigestione, mancanza di appetito, infiammazioni del cavo orale con abbassamento di voce, piaghe, ulcere, insonnia, nervosismo.
- Cucina
- Note
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