- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- Pianta erbacea perenne cespitosa, rustica, spontanea e coltivata su scala commerciale, con bulbo ovoide avvolto da tuniche grigio-brunastre. Possiede piccoli bulbilli, larghi un cm, riuniti a formare un unico bulbo. Le foglie, che si sviluppano dai bulbilli, sono di colore verde intenso, cilindriche, cave all'interno, molto lunghe, fistolose, sottile e con un leggero aroma di cipolla. I fiori, si formano alla sommità di un unico scapo fiorale che si erge nel centro delle foglie e raggiunge una altezza fino 40 cm. I fiori sono ermafroditi, di colore dal rosa chiaro allo scuro e riuniti in infiorescenze apicali ad ombrella assumendo una forma globosa. Il frutto è una capsula che sviluppa al suo interno uno o due semi nerastri. La pianta cresce nei climi freddi e temperati. In Italia è presente sia nelle Alpi che nelle zone appenniniche, tra 600 e 2500 m di quota. Predilige i prati con un alto livello di umidità e si può raccogliere in qualsiasi momento dell'anno.
- Componenti
- Proteine, grassi, carboidrati e fibra, minerali quali calcio, fosforo, ferro, magnesio, sodio, potassio e zinco, Vitamina A, Tiamina (B1), Riboflavina (B2), Niacina e Vitamina C.
- Uso
- Cucina
- In cucina trova un grande impiego in campo alimentare come aromatizzante e insaporente per numerosi piatti. Le foglie fresche, dal delicato aroma e profumo di aglio e cipolla, sono aggiunte a insalate verdi, di patate, di fagioli e di ceci, sono ottime per insaporire condimenti, sughi, intingoli, pinzimoni, burro, formaggio fresco, ma anche uova, minestre e zuppe. Le lunghe foglie, inoltre, sono ottime per guarnire piatti di portata e sono squisite nelle fritture.
- Note
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