- Nome Comune
- Famiglia
- Commestibilità
- Morfologia
- Pianta erbacea bienne, con fusto eretto, semplice o ramificato solo in alto, rigido, cilindrico, glauco e un poco pubescente soltanto alla base. Foglie alterne, rugose, intere, le inferiori che cadono al momento della fioritura sono cordate-reniformi, con bordo crenato e munite di un lungo picciolo, le superiori hanno forma rombica e sono più brevemente picciolate, terminano con una punta e sono bordate di denti aguzzi. Tutte le foglie sono glabre nella pagina superiore, con pochi peli sparsi in quella inferiore ed emanano un forte odore di aglio se stropicciate. I fiori profumati ed ermafroditi, sono riuniti in racemi terminali, e sono composti da 4 sepali verdastri e 4 petali bianchi, 6 stami e stilo molto corto. I frutti sono silique tetragonali, contenenti piccoli semi grigi. E' una pianta diffusa in Europa, Asia. Nel nostro paese è piuttosto comune ma assente in Sardegna. Vegeta in lughi umidi, lungo le sponde di torrenti e fiumi, fino a circa 1.700 m di quota.
- Componenti
- Uso
- Risulta avere proprietà antiasmatiche, antiscorbutiche, antistarnuto, diaforetiche, antisettiche, vermifuge, vulnerarie ed espettoranti. Indicazioni terapeutiche: tossi catarrali, asma bronchiale, parassitosi, cure primaverili depurative, geloni, lesioni ulcerate torpide cutanee, eczemi, punture d'insetto (uso esterno).
- Cucina
- Note
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