Caratteristiche della Specie

Nome Comune
- Senape selvatica, Senape arvense, Senape dei campi, Savrione, Lassana, Sinapa masculina.
Famiglia
- Brassicaceae
Commestibilità
- Commestibile
Morfologia
- E' una pianta erbacea annua, alta fino 1 m. Ha una grossa radice biancastra, fittonante con numerose radichette laterali. Il fusto è eretto e ramificato. Le foglie sono alterne, picciolate. Le foglie inferiori sono pennatifide. Quelle superiori, invece, sono lanceolate o ellittiche, intere e con un margine solo leggermente inciso-dentato. I fiori sono piccoli, gialli, raggruppati in grappoli terminati a cui sono attaccati tramite un piccolo peduncolo floreale. I quattro petali sono disposti a croce. I frutti prodotti sono delle silique tetragone con semi rosso scuro o neri, piccolissimi, globosi e finemente punteggiati. Cresce nei campi incolti, nei ruderi fino a 1.400 m di quota.
Componenti
- Mucillagini, enzimi, lipidi, sali minerali, vitamina A E, C, sinagrina, sinalbina.
Uso
- Ha proprietà emetiche, stimolanti, stomachiche, revulsive. Utile per favorire la circolazione sanguigna, contro la febbre e il raffreddore. Per uso esterno è indicata in caso di reumatismi e affezioni delle vie respiratorie e per pediluvi. Non utilizzare la senape in presenza di lesioni circolatorie, varici e disturbi vascolari in generale.
Cucina
- In cucina i semi ridotti in polvere sono utilizzati per preparare salse e condimenti come la senape e la mostarda; i getti giovani possono essere cucinati come i broccoli, di cui ricordano anche il sapore.
Note
- Dalla sinalbina per azione dell'enzima mirosina si libera sinapina e un senevolo idrossibenzolico cui è dovuto il caratteristico sapore piccante. La mostarda si prepara nescolando mele o pere, zucchero e olio essenziale di senape. Attualmente sta prendendo piede anche una mostarda a base di verdura anzichè di frutta.

Sinapsis arvensis L.

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