Caratteristiche della Specie

Nome Comune
- Zafferano vero.
Famiglia
- Iridaceae
Commestibilità
- Commestibile
Morfologia
- Pianta erbacea perenne costituita da un bulbo-tubero che contiene circa 20 gemme da cui si originano tutti gli organi della pianta, in genere però sono solo 3 le gemme che daranno origine ai fiori e alle foglie, mentre le altre, produrranno solo bulbi secondari. I getti spuntano dal terreno contengono le foglie ed i fiori e una volta fuoriuscito dal terreno, si aprono e consentono alle foglie di allungarsi e al fiore di aprirsi. Il fiore è formato da 6 petali di colore violetto intenso. La parte maschile è costituita da 3 antere gialle su cui è appoggiato il polline. La parte femminile è formata dall'ovario, stilo e stimmi. Dall'ovario, si origina un lungo stilo di colore giallo che raggiunge la base del fiore e poi si divide in 3 lunghi stimmi di colore rosso intenso. Le foglie sono molto strette e allungate. I suoi frutti sono capsule che contengono numerosi semi. In Italia la coltivazione dello zafferano è tipica delle aree montuose dell’Appennino centrale. I fiori si raccolgono da metà ottobre a metà novembre.
Componenti
- Carotenoide zeaxantina e derivati (crocetina, crocina, picrocrocina e safranale), cineolo, phenethenolo, pinene, borneolo, geraniolo, limonene, p-cimene, linalolo, terpinen-4-olo, 3-crocetina (monometilcrocetina), y-crocetina (dimetilcrocetina), a-carotene, 3-carotene, zuccheri, minerali, vitamine Bl e B2.
Uso
- Lo zafferano ha proprietà aromatiche, aperitive, digestive, lenitive, stimolanti, antidepressive. Agisce a livello dell'apparato gastroenterico come amaro-tonico, sedativo e antispasmodico e, a livello di quello genitale femminile, come emmenagogo. Allo zafferano vengono riconosciute da secoli proprietà antidepressive, preventive dei disturbi mestruali e afrodisiache. Fate attenzione a non esagerare. Assumere 20 grammi di zafferano tutti in una volta può risultare letale! Addirittura, per una donna in gravidanza, l'assunzione di 10 grammi possono determinare l'aborto. La dose ideale che non dovrebbe mai essere superata è quella di 1,5 grammi al giorno.
Cucina
- In cucina si usa per risotti, minestre, sughi, condimenti per carne e pesce, biscotti, dolci cotti al forno, liquori.
Note
- Lo zafferano è noto fin dai tempi antichi come pianta tintoria. Dagli gli stimmi si ricava la costosissima polverina utilizzata in cucina. Attenzione a non confondere i fiori del Crocus sativus L. con quelli del Colchicum autunnale L. fortemente tossico.

Crocus sativus L.

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