Caratteristiche della Specie

Nome Comune
- Aneto, Agneso, Anet, Dill, Finocchio bastardo.
Famiglia
- Apiaceae
Commestibilità
- Commestibile
Morfologia
- Pianta erbacea annuale, alta quasi un metro, glabra, glauca e pruinosa, di odore fresco e molto aromatico, provvista di una radice sottile fittonante e di fusti eretti, semplici, fistolosi, striati longitudinalmente, con poche ramificazioni ascellari in alto e senza guaine ingrossate alla base. Le foglie pennatosette, dal colore verde azzurro, alterne, pinnate, hanno la lamina divisa in lacinie filiformi. Infiorescenza formata da ombrelle composte di 15-30 raggi, con piccoli fiori pentameri gialli a petali interi, suborbicolari, ripiegati verso l'interno. Il frutto è un diachenio ovale, brunastro, lenticolare. Cresce negli orti, incolti e luoghi erbosi freschi fino a 1.000 m di quota. Fiorisce tra giugno e luglio.
Componenti
- Carvone, anetolo, limonene, proteine, cumarine, flavoni, tannini, mucillagini.
Uso
- Ha proprietà digestive, carminative, emmenagoghe, stimolanti, diuretiche ed antispasmodiche. Costituisce un valido aiuto nelle digestioni difficili attenuando i dolori intestinali e la flatulenza, utile nell'insonnia, nel singhiozzo e nelle infiammazioni della bocca.
Cucina
- Le foglie possono essere raccolte e consumate fresche durante tutto il periodo vegetativo. Simile al finocchio selvatico è impiegato per aromatizzare piatti di pesce, zuppe, carne, uova, formaggi e verdure. I semi si utilizzano, sia interi che tritati, per aromatizzare pane e salse.
Note
- Non ci sono segnalazioni particolari o controindicazioni per il suo uso. Gli infusi di Aneto sono usati tradizionalmente per stimolare la secrezione lattea.

Anethum graveolens L.

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